(ANSA) – LONDRA, 22 GEN – Non bastasse l’umiliazione del ritiro precoce dalla corsa alla nomination repubblicana verso la Casa Bianca, per il governatore della Florida, Ron DeSantis, c’è anche quella d’essere inciampato a quanto pare, al momento dell’arrivederci ai sogni di gloria, in una citazione fasulla – o quanto meno dubbia – di una delle tante frasi accreditate, a torto o a ragione, al facondo talento oratorio di Winston Churchill. "Il successo non è definitivo, il fallimento non è fatale, ciò che conta è il coraggio", ha scritto DeSantis sui social a margine dell’annuncio del suo passo indietro (che avvantaggia il favoritissimo Donald Trump). Frase attribuita appunto al primo ministro conservatore protagonista della vittoria sul nazismo. Ma che secondo Otto English, cacciatore britannico di presunte bufale storiche, non avrebbe in realtà nulla a che fare con sir Winston. La frase, ha replicato a stretto giro sul web English (pseudonimo usato nei suoi scritti da Andrew Scott, giornalista, polemista e autore di libri sui "miti" della storia), non sarebbe altro che un banale slogan, risalente "al 1938", di una delle campagne pubblicitarie della popolare birra americana Budweiser. Come del resto sembra confermare l’International Churchill Society, non in grado – fa sapere – di rintracciare questo aforisma nella sterminata miriade (50 milioni di parole circa) di detti, discorsi, libri o articoli firmati dal primo ministro della Seconda Guerra Mondiale in 60 anni e oltre di vita pubblica. (ANSA).