(ANSA) – TUNISI, 19 GEN – Sono stati quasi 20.000 gli aborti segnalati nelle strutture sanitarie pubbliche in Tunisia nel 2023. Lo ha affermato Mohsen Hassen, psicologo e direttore dell’Ufficio nazionale per la famiglia e la popolazione (Onfp), a margine di una conferenza organizzata a Tunisi sulla famiglia migrante, spiegando che questa cifra è in aumento rispetto all’anno precedente, a causa di diversi fattori, tra cui il matrimonio tardivo, i rapporti sessuali al di fuori del matrimonio e l’immigrazione. La Tunisia è uno dei primi paesi arabi ad aver riconosciuto il diritto all’aborto alle donne, sposate o nubili, in virtù del decreto legge n. 73-2 del 26 settembre 1973, che ha modificato l’articolo 214 del Codice penale. (ANSA).