(ANSA) – BANGKOK, 18 GEN – La giustizia tailandese ha condannato in appello un uomo a 50 di carcere per aver insultato la famiglia reale: si tratta della sentenza più pesante mai pronunciata per un crimine di lesa maestà. Lo ha annunciato oggi un gruppo di avvocati che si batte per i diritti umani nel Paese. I giudici d’appello hanno aumentato di 22 anni una sentenza del tribunale di Chiang Rai (nord) che aveva condannato un attivista a 28 anni di reclusione l’anno scorso, ha spiegato il gruppo ‘Thai lawyers for human rights (Tlhr). Il 30enne Mongkol Thirakot, che farà ricorso in Cassazione, è stato giudicato colpevole di altri 11 reati durante il processo d’appello. Il giovane, titolare di un negozio di abbigliamento online, è sotto processo per 27 pubblicazioni su Facebook ritenute diffamatorie nei confronti del re e della sua famiglia. "Questa è la più lunga condanna per lesa maestà a nostra conoscenza", ha scritto Thlr su X. La precedente condanna record, 43 anni, risale al gennaio 2021, contro una donna per messaggi audio ostili alla monarchia pubblicati sui social network. (ANSA).