(ANSA) – TUNISI, 17 GEN – Si aggrava la posizione giuridica di Abir Moussi, la leader del Partito desturiano libero (Pdl) rivale del presidente tunisino Kais Saied in carcere dal 3 ottobre scorso. La procura di Tunisi ha infatti aperto nei suoi confronti tre nuovi procedimenti, oltre a quello per cui è già in prigione, con l’accusa di "tentativo di cambiare la forma di governo, incitamento dei cittadini ad armarsi gli uni contro gli altri, provocazione di disordini sul territorio tunisino, trattamento di dati personali senza il consenso dei proprietari e ostacolo alla libertà di lavoro". Lo ha detto all’agenzia Tap il portavoce della Corte d’appello della capitale tunisina Habib Torkhani, precisando che due delle tre nuove inchieste contro Moussi sono stati avviate a seguito di due denunce presentate dal presidente dell’Alta autorità elettorale indipendente (Isie) sullo sfondo di due video pubblicati dalla leader del Pdl sui social media il 26 e 27 gennaio 2023, in cui accusava la Commissione elettorale di aver falsificato le elezioni. La terza inchiesta, secondo la stessa fonte, è stata aperta a seguito di una denuncia presentata dal Sindacato generale tunisino del lavoro (Ugtt). In questa denuncia, il sindacato accusa Moussi di aver organizzato una manifestazione il 27 maggio 2023 davanti alla sede dell’Ugtt, nella quale un gruppo di suoi sostenitori avrebbe tentato di entrare nel suo cortile e di interromperne il lavoro. (ANSA).