Stop al turismo mordi e fuggi a Venezia. Chi vorrà visitare la città in giornata dovrà pagare un ticket di 5 euro. La sperimentazione è partita oggi e durerà un anno. L’ingresso a pagamento tra i calli veneziani non riguarderà tutti i giorni dell’anno, ma solo quelli di maggiore affluenza turistica, in totale 29 e cioè i ponti in primavera e i weekend estivi. Chi vorrà quindi fare una gita in giornata dovrà prima iscriversi su un portale, pagare 5 euro di contributo di accesso e scaricare un codice alfanumerico da esibire ai controllori in città. L’obiettivo è scoraggiare il turismo mordi e fuggi e incentivare invece chi pernotta.
L’opinione dei comaschi
Turisti da un giorno e via che invadono d’estate anche Como. Ora con il freddo il turismo non è molto, ma tutti ricordano le lunghe file di persone in coda per battelli e funicolare durante la bella stagione. La soluzione di Venezia quindi potrebbe essere applicata anche in città? “Il bello di una città è che ci sia movimento, perché il movimento è vita e porta soldi. Porre ostacoli ai turisti secondo me non è la soluzione” risponde una cittadina. “Non ha senso far pagare ancora, qui già le cose costano abbastanza” le fa eco un altro. “Como è la mia città, ci tengo e trovo giusto che i turisti paghino qualcosa per venire qui” sostiene un comasco. “Giusto mettere un ticket, così da far entrare solo le persone con un potere di spesa superiore – dice un cittadino – Dobbiamo limitare il turismo povero che non porta a nulla”. “Posso capire il ticket a Venezia, perché è una citta delicata – spiega una comasca – ma qui, è vero che ci sono tanti turisti, ma ancora può funzionare. Anche perché qui a Como quando ci sono troppi turisti ci si lamenta, quando non ce ne sono ci si lamenta ugualmente. Quindi conviene lasciare le cose libere”. Solo in pochi quindi vorrebbero un ticket da far pagare ai turisti per entrare a Como. La maggior parte dei comaschi invece sono contenti di vedere la città attiva e piena.
Albergatori e commercianti: “Servono più servizi, non il ticket”
Non particolarmente favorevole a un ticket di questo tipo in città anche Luca Leoni, presidente degli albergatori di Confcommercio Como. “Venezia ha un territorio che permette una misura così. E poi è una città delicata, con caratteristiche uniche al mondo” ha spiegato Leoni. “Anche Como è unica, bellissima ma prima di pensare a un ticket bisognerebbe aumentare i servizi per i turisti” ha aggiunto. Della stessa campana anche i commercianti. “No ticket, ma maggiori servizi e maggiore organizzazione dei flussi” dicono.