(ANSA) – BARI, 16 GEN – Nel giorno in cui il disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata è approdato nell’aula del Senato, anche a Bari è in corso una protesta davanti alla prefettura, come in altre 28 città italiane. In piazza ci sono alcuni sindaci del movimento Recovery Sud, fra i quali quelli di Ruvo, Pasquale Chieco, e di Corato, Corrado De Benedittis. Fra gli altri ci sono anche il sindaco di Bari e presidente dell’Anci Antonio Decaro, la presidente del Consiglio regionale pugliese Loredana Capone, il segretario regionale del Pd Puglia, Domenico De Santis, il presidente dei Socialistideuropa, Onofrio Introna, e il segretario generale di Flc Cgil Puglia Ezio Falco. Il presidio è stato organizzato dal Comitato contro ogni autonomia differenziata per l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti e dal Tavolo nazionale No Ad del quale fanno parte anche Recovery Sud, Anpi e sindacati di base. Nel corso del presidio gli organizzatori hanno portato un documento al prefetto di Bari, con le proposte locali contro il ddl Calderoli, chiedendogli di portarlo al governo. "Quando l’intera materia dell’istruzione sarà devoluta alle Regioni, come rischia di essere con il ddl Calderoli – ha detto Falco – con ogni probabilità noteremo ancora più storture sul funzionamento della scuola pubblica". "Stiamo discutendo in questi giorni – ha aggiunto – gli esiti del dimensionamento scolastico, che è un piccolo pezzo delle competenze delegate alle Regioni. E già questo sta producendo grossi danni alle scuole della Puglia". "Stiamo registrando – ha concluso – come le decisioni pubbliche in materia siano assunte non proprio con criteri di razionalità amministrativa e di efficienza". (ANSA).