Poco più di 7 chilometri per un costo complessivo di 334 milioni di euro, vale a dire 47 milioni al chilometro. Sono i dati principali che riguardano il progetto di fattibilità tecnica ed economica della Canturina bis. Il nuovo collegamento stradale tra Como e Mariano Comense che ha l’obiettivo di spostare il traffico, in particolare quello pesante, dal centro della Città del Mobile. E’ il Coordinamento per una Mobilità Sostenibile No Canturina bis, dopo aver ottenuto con un accesso agli atti la documentazione ed averla analizzata, a pubblicare un riassunto affiancato da una serie di valutazioni e di proposte alternative.
Per quanto riguarda il percorso, l’infrastruttura è lunga complessivamente di 7.136 metri per la precisione.
La strada viene suddivisa in 3 lotti. Il primo interessa i comuni di Figino Serenza, Carimate e Cantù, dalla rotonda tra Corso Europa e via Giovanni da Cermenate fino a via Genova.
Il secondo lotto correrà parallelo a via Milano da via Genova fino a via Marche. Il terzo e ultimo tratto, quasi interamente in galleria artificiale, bypasserà la Novedratese fino a giungere a Mariano Comense nei pressi di via Segantini (zona Cimitero).
Il tracciato della ipotizzata “tangenziale ovest di Mariano” viene quindi ora incorporato nel progetto denominato “collegamento stradale Como-Mariano Comense Canturina bis” costituendone il lotto 3.
Rispetto alle precedenti valutazioni della Provincia di Como che stimava in 195 milioni di euro il costo della Canturina bis + la tangenziale di Mariano, ora per l’intera infrastruttura viabilistica di milioni ne serviranno 334, come detto circa 47 milioni al chilometro.
L’opera prevede la realizzazione di 5 gallerie, tra cui 4 artificiali.
Le critiche al progetto e al tracciato
Il Coordinamento è critico su diversi aspetti, in primis sull’impatto ambientale delle aree verdi che andrà ad attraversare.
“La Provincia nella definizione di questo progetto dal costo esorbitante non ha valutato alternative alla costruzione della strada. Una rivalutazione complessiva dei servizi di trasporto pubblico non è stata presa in considerazione” Si legge nel commento diffuso via social.
“Continueremo a seguire l’iter e nella nostra azione di informazione, sensibilizzazione e opposizione ad una strada che, se realizzata – si legge infine – ridurrà ulteriormente la naturalità e i preziosi e pochi ecosistemi rimasti sul nostro territorio”.
E’ critico rispetto al nuovo tracciato anche il consigliere regionale comasco del Pd, Angelo Orsenigo. “C’era già un tracciato che era già stato compreso nei piani di governo del territorio dei comuni interessati ed era meno impattante per il territorio. Si ritorni a quello e si torni a discutere con i cittadini dell’opera”.