Il cancello che permette di accedere all’area dell’ex tintostamperia Ticosa di Como è ancora aperto. Dopo il weekend sono presenti ulteriori rifiuti, soprattutto bottiglie di vetro. Dal parcheggio basta spostarsi di poche decine di metri per documentare situazioni limite. Si arriva nell’area dell’ex supermercato di via Regina Teodolinda: tra sporcizia e accampamenti di fortuna passa il tempo e nulla migliora, sembra ormai di essere in balia degli eventi
Il viavai di persone è incessante già dal pomeriggio. Del resto è facile accedere allo spazio. Basta scavalcare una recinzione. Si entra e si esce, si trova riparo sotto alle coperte e si cerca il caldo anche nell’uso e abuso di alcol. Il tutto pur avendo notato la presenza della telecamera. All’interno dell’area, cumuli di rifiuti, quel che resta di una bicicletta, giacigli ormai nemmeno più troppo improvvisati. E dove si dorme è evidente che si tenta di soddisfare anche altri bisogni. L’odore di urina è ben presente.
A cercare riparo in quella zona sono per lo più disperati e senzatetto che non possono o non vogliono accedere ai dormitori comunali e ai posti letto messi a disposizione dall’ ”emergenza freddo”. Una situazione anche pericolosa soprattutto ora con le temperature in picchiata.
Chi si rifugia nell’area dell’ex supermercato durante il giorno spesso si sposta in piazza San Rocco. Altro spazio diventato offlimits ai più. Appena arriviamo ci viene indicato di stare alla larga con modi piuttosto sbrigativi. Difficile raccogliere testimonianze video di residenti o lavoratori della zona, c’è chi – comprensibilmente – non vuole esporsi, ma a telecamera spenta si parla di difficoltà quotidiane. E spesso si registrano interventi delle forze dell’ordine