Centro federale degli sport del ghiaccio, finisce in un pareggio (0-0) il derby tra Como e Varese per l’aggiudicazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. I fondi non ci sono.
Il segreto di Pulcinella, tutti lo sanno e nessuno lo dice. Se le risorse non ci sono più o non ci sono mai state al momento è difficile dirlo. Di fatto però non sono previsti soldi per la realizzazione del Palazzetto degli sport del ghiaccio.
Nei mesi scorsi a candidarsi per ottenere un bottino da 26 milioni di euro erano state Como e Varese. Dopo un lungo braccio di ferro, polemiche a non finire e tensioni tra le due province lombarde per aggiudicarsi il tesoretto alla fine arriva un nulla di fatto.
A novembre l’amministrazione comasca intanto era corsa ai ripari studiando un piano B per la riqualificazione della piana di Muggiò, l’area indicata per la realizzazione del Quartiere dello Sport.
Non più un’arena – come nell’ipotesi progettuale con i fondi del Pnrr – ma comunque un palazzetto del ghiaccio affianco al nuovo palasport dotato di due campi. Invariata invece in entrambi i progetti comunali la realizzazione della piscina olimpionica completa di altre due vasche interne per allenamento e riabilitazione e altre due all’aperto, da costruire sulle ceneri del vecchio palazzetto dello sport.
Dopo aver archiviato definitivamente e in maniera ufficiale il progetto dei privati, la giunta cittadina nei mesi scorsi aveva pubblicato le due alternative progettuali. “Posso assicurare che la piscina non costerà più dell’ipotesi avanzata con il project financing e in più avremo una struttura nuova e con standard energetici moderni e a basso impatto” aveva detto il sindaco di Como Alessandro Rapinese. “Aver collocato la piscina in quella posizione ci permette di iniziare a lavorarci e di poter intercettare anche dei contributi statali per l’efficientamento energetico che abbatterebbero i costi”.