Conti ripianati, un futuro all’insegna di un nuovo blocco operatorio, tecnologie all’avanguardia e un rapporto sempre più stretto con i cittadini e con il territorio seguendo le linee tracciate dalla nuova riforma sanitaria entrata in vigore a inizio 2016. Quattro anni di lavoro a Como all’ospedale Valduce: tempo di bilanci per la procuratrice speciale, Mariella Enoc.
I tagli alla sanità e i cambiamenti della società impongono oggi nuovi modelli da mettere a punto. La popolazione è cambiata, diminuiscono le nascite (i parti in via Dante sono passati da 1.200 a 1.100) mentre gli accessi al pronto soccorso sono caratterizzati sempre più dagli anziani. Per questo è necessario dare risposte e assistenza sul territorio. In quest’ottica la telemedicina con la possibilità di svolgere video consulti a distanza senza spostare i pazienti da casa è fondamentale. Sul fronte della tecnologia si sta lavorando inoltre sui macchinari. Una nuova Tac è in arrivo alla fine dell’anno e un’altra è già al centro di riabilitazione Villa Beretta di Costa Masnaga. Mentre gli endoscopi rubati a settembre, danno da 500mila euro, sono stati già sostituiti.
Importante infine l’attività che la Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata, che gestisce il presidio, svolge all’interno di un poliambulatorio in uno dei quartieri più poveri di Buenos Aires in Argentina.
Alla luce dei nuovi piani è ancora lontana la pensione per la procuratrice speciale che è anche presidente del consiglio di amministrazione dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma come è emerso in un recente incontro personale con Papa Francesco.