(ANSA) – REJKYAVIK, 14 GEN – Una nuova eruzione vulcanica si è verificata questa mattina dopo le 7:00 (le 8:00 in Italia) a sud-ovest della capitale islandese Rejkyavik. L’eruzione ha ripreso sulla penisola di Reykjaness, molto più a sud rispetto a quella del 18 dicembre, scrive il quotidiano islandese MorgunblaÐiÐ. Il Dipartimento di pubblica sicurezza della polizia nazionale ha dichiarato lo stato di emergenza. Al momento sembra che si sia aperta una crepa a Sundhnúk, a nord di Grindavík, intorno 7alle 7.57 di questa mattina e che già si sta allungando. Sundnúkur si trova su uno spartiacque quindi non è chiaro dove possa scorrere la lava. Il primo ministro islandese Katrín Jakobsdóttir ha dichiarato che "la situazione è terrificante". "E’ spaventoso vedere quanto sia vicina l’eruzione a Grindavík iniziata questa mattina", ha detto. Lo riferiscono i media islandesi. Una foto scattata da un fotografo di mbl.is sull’elicottero della Guardia costiera mostra chiaramente la lava che si avvicina alla località di Grindavík, abitata da pescatori che sono stati evacuati nella notte subito dopo l’inizio dell’eruzione. "Questo è lo scenario che temevamo di più, la lava in prossimità di un centro abitato. La lava scorre nel giardino", ha riferito uno dei residenti che hanno dovuto abbandonare le case. Le immagini in diretta pubblicate già durante la notte dai media locali mostrano i getti di lava arancione incandescente che si alzano contro il cielo scuro dell’inverno. Si tratta della quinta eruzione vulcanica in Islanda in due anni. L’Islanda ospita 33 sistemi vulcanici attivi, il numero più alto in Europa,e si trova a cavallo della dorsale medio-atlantica, una fessura nel fondo dell’oceano che separa le placche tettoniche eurasiatica e nordamericana. (ANSA).