(ANSA) – PECHINO, 12 GEN – I candidati alle presidenziali di Taiwan sono impegnati negli ultimi appelli ai circa 19,5 milioni di elettori alla vigilia del voto che è seguito da vicino dal mondo intero, mentre la Cina continua a fare pressione sull’isola democratica e nel mezzo della sua piena rivalità con gli Stati Uniti. Il vicepresidente in carica William Lai, il candidato del Partito democratico progressista incline all’indipendenza, ha concluso la sua campagna a New Taipei dopo aver manifestato nella capitale Taipei e nella città meridionale di Tainan. Il suo principale rivale Hou Yu-ih, esponente dei nazionalisti del Kuomintang (Kmt), si è recato per la prima volta nella città centrale di Taichung e ha parlato durante una manifestazione notturna a New Taipei, dove è sindaco in congedo elettorale. Invitando al dialogo con la Cina per allentare le tensioni, Hou punta a conquistare la presidenza dopo la sconfitta del Kmt nel 2020 e nel 2016. Nella capitale, Ko Wen-je, il terzo candidato sostenuto dal Partito popolare di Taiwan, ha incontrato oggi i media internazionali e ha criticato le forze politiche rivali per le loro posizioni divergenti sulla Cina: "Il Dpp è antagonista quando può essere collaborativo" mentre il Kmt è "collaborativo quando avrebbe dovuto essere conflittuale", ha detto Ko. Per quanto riguarda le questioni di sicurezza di Taiwan, l’ex chirurgo vuole puntare a creare una piattaforma di comunicazione a tre con Usa e Giappone per garantire la pace nell’Asia orientale, se eletto. A novembre dello scorso anno, Tpp e Kmt non sono riusciti a trovare l’accordo su una candidatura presidenziale congiunta, mantenendo una collaborazione per le parlamentari in programma sempre domani. Lai, invece, ha promesso che porterà avanti le politiche della presidente in carica Tsai Ing-wen su politica estera e difesa, nonché nelle relazioni con la Repubblica popolare. Pechino, che valuta l’isola parte "inalienabile" del suo territorio da riunificare anche con la forza se necessario, ha criticato Lai definendolo un sostenitore dell’indipendenza di Taiwan e un "piantagrane". (ANSA).