Spacciavano nelle zone boschive a cavallo tra la provincia di Como e quella di Varese. La guardia di finanza di Gaggiolo ha fermato altre persone nell’ambito dell’operazione “Carlo’s wood” che nei giorni scorsi aveva portato all’arresto del capo della banda.
Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno proseguito le indagini e dopo numerosi pedinamenti e testimonianze sono risaliti al braccio destro “Ciccio”, marocchino 30enne, che dopo essere finito in carcere due anni fa aveva ripreso la sua attività. Raccolte le prove è stato emesso per lui un provvedimento restrittivo in carcere. L’uomo è stato rintracciato nei boschi di Cagno e arrestato. Era assieme ad un suo complice (che è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio) e con loro avevano alcuni grammi di cocaina, eroina e hashish, subito sequestrati.
Ulteriori accertamenti hanno permesso di scoprire che i due erano diretti da un altro complice detto “Lo Zio”, già noto ai finanzieri, a Cairate che alla vista dei militari, ha gettato dalla finestra cinque cartucce di fucile di caccia calibro 24 e un bilancino di precisione. Perquisita l’abitazione, hanno sequestrato 80 grammi di eroina, 15 di cocaina, diversi grammi di hashish e marijuana nascosti nell’immobile (in frigorifero, nella cappa della cucina e in bagno) e mille euro in contanti conservati nelle vaschette del detersivo della lavatrice.
L’uomo, un cittadino siriano di 40 anni, è stato arrestato d’intesa con la Procura della Repubblica di Busto Arsizio, in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e denunciato per detenzione abusiva di armi e munizioni.
e (in frigorifero, nella cappa della cucina e in bagno) e mille euro in contanti conservati nelle vaschette del detersivo della lavatrice.
L’uomo, un cittadino siriano di 40 anni, è stato arrestato d’intesa con la Procura della Repubblica di Busto Arsizio, in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e denunciato per detenzione abusiva di armi e munizioni.