(ANSA) – LISBONA, 05 GEN – Alla riapertura degli esercizi commerciali di oggi, 5 gennaio, in Portogallo è tornata l’Iva su tutti i prodotti essenziali dai quali era stata sospesa su provvedimento del governo. Entrata in vigore il 18 aprile scorso per far fronte ai rincari dell’inflazione, la misura aveva individuato un paniere di oltre quaranta generi alimentari tra pane, pasta, verdure, carni e pesce, la maggior parte dei quali con Iva al 6%. La sospensione dell’imposta, inizialmente, avrebbe dovuto mantenersi fino al 31 ottobre, ma era stata prorogata fino al 31 dicembre e poi ulteriormente estesa di qualche giorno per permettere ai commercianti di adattarsi alla transizione dopo le feste natalizie. Secondo uno studio della Banca del Portogallo pubblicato a ottobre l’iniziativa è servita a tenere più bassi alcuni prezzi, ma ora ci si aspetta un aumento che potrebbe non limitarsi alla corrispondente percentuale di valore aggiunto. "Esistono fattori stagionali che causano gli aumenti per alcuni di questi prodotti", ha affermato il Garante dei prezzi e della sicurezza alimentare, Luís Lourenço, il quale tuttavia assicura che proseguiranno le ispezioni regolari negli stabilimenti commerciali. Sebbene lo Stato non abbia competenza sul controllo dei prezzi di mercato, Luís Lourenço ha ricordato il patto siglato dall’esecutivo di António Costa con le associazioni di settore (agricoltori e grande distribuzione) affinché questi non si scostino troppo dal normale rapporto fra domanda e offerta. A dicembre l’inflazione portoghese era all’1,4%. Il tasso medio del 2023 è stato del 4,3%. (ANSA).