(ANSA) – TORINO, 05 GEN – La guardia di finanza di Torino ha scoperto una sala slot abusiva all’interno di un bar del quartiere Parella. Nel locale erano presenti ambienti cui si accedeva da una porta sulla quale c’era l’etichetta ‘privato’, all’interno dei quali sono state trovate slot machine non collegate alla rete gestita dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e sulle quali i codici identificativi risultavano alterati. Le slot machine contenevano complessivi 4mila euro, secondo gli investigatori frutto delle giocate del giorno. Per i finanzieri è di oltre tre milioni di euro la somma evasa all’erario con l’attività di gioco. Anche l’attività commerciale del locale operava ‘in nero’: i clienti del bar ricevevano scontrini emessi da un registratore di cassa privo della funzione di comunicazione telematica all’Erario degli incassi giornalieri. La barista, che non era assunta regolarmente, aveva conservato gli scontrini riepilogativi di chiusura del registratore e annotato in una contabilità ”parallela” tutti gli incassi, quantificati in complessivi 125 mila euro, corrispondenti agli introiti dell’esercizio non dichiarati al fisco. Non solo. Non avendo dichiarato alcun compenso, il gestore del bar aveva beneficiato della pensione di cittadinanza di 630 euro al mese. Oltre alle sanzioni amministrative per la detenzione di apparecchi da gioco illegali, il mancato assoggettamento alle imposte dei corrispettivi e l’impiego di personale senza assolvimento degli obblighi contributivi, il titolare dell’esercizio è stato segnalato all’autorità giudiziaria per indebita percezione della pensione di cittadinanza. (ANSA).