Ancora anziani nel mirino del truffatori, soltanto oggi la Polizia di Stato si è occupata di due episodi che hanno visto protagoniste due signore comasche. In un caso i malviventi avrebbero utilizzato la scusa dell’acqua di casa contaminata ma la donna insospettita è riuscita a farli andare via a mani vuote, nell’altro invece sono andati a segno e la vittima si è vista sparire i gioielli. Il bottino è ancora da quantificare.
Nelle stesse ore alla nostra redazione sono arrivate altre tre segnalazioni. In questi casi si è trattato di raggiri telefonici, che – fortunatamente – non sono andati a buon fine, con la classica scusa del familiare che ha avuto un incidente stradale e che ha bisogno di denaro per evitare la constatazione amichevole.
Secondo gli ultimi dati diffusi proprio dalla polizia, a livello nazionale nel primo semestre 2016 si è constatato un aumento del 19% (rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) di over 65 avvicinati e raggirati. Nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 ottobre 2016, in Lombardia i casi registrati sono stati 2.828 erano 2.268 negli stessi mesi del 2015, mentre nel comasco il numero è rimasto sostanzialmente stabile passando da 140 a 142. Si tratta comunque di 14 casi al mese.
Il messaggio che arriva dalla Questura di Como è sempre lo stesso: non aprite la porta agli sconosciuti e chiamate sempre le forze dell’ordine. Consigli e campagne informative tra cui il vademecum per la sicurezza realizzato con l’Ordine dei Farmacisti e FederFarma con consigli utili, iniziano a dare i primi frutti: gli anziani sono più consapevoli del fenomeno e spesso riescono a sventare loro stessi le truffe.