A fine anno arriva il tradizionale punto sulla qualità dell’aria lombarda di Legambiente. Si registra in generale un miglioramento che riguarda le polveri sottili, soprattutto nelle città a Nord di Milano, compresa Como.
Ancora male la bassa pianura, dove l’aria resta malata. Il traffico veicolare e le emissioni zootecniche restano le principali cause dell’inquinamento che opprime i centri padani. Cremona, Mantova e Brescia rimangono in sofferenza.
L’aria migliore è stata rilevata nel quadrante nord-occidentale della regione, nelle valli alpine e anche nei capoluoghi delle aree più densamente urbanizzate e industrializzate della regione, da Varese a Bergamo, da Como a Lecco.
Città in cui la media annuale del Pm10 si è mantenuta su valori vicini a 20 microgrammi per metro cubo. Il numero delle giornate con aria irrespirabile è rimasto ben al di sotto del parametro indicato dalla normativa comunitaria.