Investimento da 230mila euro per recuperare i lavatoi comunali di via Mincio, a Civiglio e di via Bignanico, a Monte Olimpino. I manufatti sono in stato di abbandono e sono chiusi perché degradati e pericolosi. La giunta di Palazzo Cernezzi ha approvato una delibera che prevede la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria delle strutture.
Il Comune di Como ha previsto una spesa di 230mila euro e ha avviato la gara per affidare l’incarico per il progetto di fattibilità tecnica ed economica e il progetto esecutivo. Previsto l’affidamento diretto dei lavori. Obiettivo di Palazzo Cernezzi è, come si legge nella delibera, “una manutenzione straordinaria dei lavatoi e il ripristino del loro decoro e della funzionalità”.
La struttura di via Mincio, a Civiglio, rientra tra i beni culturali e del paesaggio tutelati dalla Soprintendenza. E’ previsto dunque un restauro conservativo del manufatto. Saranno mantenuti i principali elementi architettonici ancora esistenti ed è prevista anche una dotazione di impianti tecnologici per garantire che resti una testimonianza del passato. Ipotizzata inoltre l’organizzazione di eventi e mostre temporanee.
In via Bignanico, nel quartiere di monte Olimpino, il lavatoio non ha una valenza storica o architettonica. Il documento votato dalla giunta del Comune di Como prevede due ipotesi di intervento, la riqualificazione di quanto resta con la ricostruzione delle parti degradate o distrutte oppure il restauro degli elementi ancora esistenti di maggiore valore, come il pozzo e le vasche in cemento.
I costi stimati sono di 43mila euro per via Bignanico e 80mila per via Mincio. A questo si sommano oneri per la sicurezza, spese tecniche per i servizi di progettazione e Iva. L’investimento totale previsto è di 230mila euro. La procedura di gara è stata avviata sull’apposita piattaforma delle pubbliche amministrazioni con l’obiettivo di affidare l’incarico.