Le donne della Cgil proclamano l’assemblea permanete. “I recenti manifesti appesi in alcune cittadine comasche, in cui si attaccano delle donne sono ancora una volta esempio di patriarcato – scrivono in una nota – Tutta la società dovrebbe mobilitarsi e condannare questi episodi e invece assistiamo ancora nel 2023 con più di 100 femminicidi a divisioni sulle tematiche di genere”.
“Le nostre rivendicazioni sono patrimonio di tutte e tutti, e per questo non staremo mai zitte. La nostra voce si fa sentire e i nostri corpi sono in piazza nei momenti più difficili e nelle lotte che portiamo avanti, per cambiare la società e per renderla più a misura di donna – aggiunge la nota – Non è necessaria una contrapposizione, serve invece unire le nostre forze verso una società capace di fermare le violenze, le prevaricazioni e anche gli atteggiamenti sbagliati e socialmente accettati, in cui tutte le donne siano libere di esprimere se stesse”.