(ANSA) – TUNISI, 24 DIC – Nessuna fila ai seggi in Tunisia dove oggi si vota fino alle 18 per eleggere 279 consigli locali, primo passo di un processo dal basso che porterà all’instaurazione del Consiglio nazionale delle regioni e dei distretti, ovvero la seconda camera del Paese, deputata a deliberare su progetti di sviluppo locale. L’affluenza prevista è molto bassa anche secondo molte testimonianze giunte da varie regioni. Najla Abrougui, membro dell’Alta Commissione Indipendente per le Elezioni, ha tuttavia affermato ai media che gli indicatori sono finora buoni per quanto riguarda alcuni aspetti del processo elettorale, che si è svolto senza intoppi da questa mattina. Il presidente tunisino Kaïs Saïed, nel suo discorso dopo il voto a Mhnila, ha sottolineato l’importanza dei consigli locali per il loro ruolo nella formazione della seconda camera e nella loro funzione di integrare tutte le componenti della società tunisina. "Stiamo ponendo la prima pietra di una nuova era che terrà conto delle aspirazioni delle persone e che offrirà loro tutte le capacità permettendo di esprimere direttamente le proprie opinioni. Gli eletti saranno responsabili nei confronti degli elettori che potranno ritirare la loro fiducia durante la legislatura se non soddisferanno le loro richieste", ha detto il presidente. Il presidente ha affermato che queste riforme sono in linea con il percorso rivoluzionario della Tunisia. Ha parlato poi dell’importanza della partecipazione attiva dei cittadini, soprattutto di quelli che nelle elezioni precedenti erano stati emarginati e ridotti a semplici elettori. Le opposizioni hanno tuttavia boicottato il voto definendolo "illegale" e "imposto", a loro dire, dal presidente Saied per completare il suo processo "autoritario". (ANSA)