(ANSA) – GINEVRA, 24 DIC – L’Onu ha lanciato un appello perché vengano soccorsi in mare 185 profughi Rohingya, fra cui molte donne e bambini appartenenti alla minoranza musulmana perseguitata in Birmania, alla deriva su una barca in panne nell’Oceano indiano. L’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr) stima che "almeno una dozzina dei profughi si trova in stato critico e una persona sarebbe deceduta" e che "molte altre persone potrebbero morire (…) senza un soccorso tempestivo", ha spiegato il portavoce Babar Baloch. L’Unhcr precisa che 70 delle persone a bordo sono minori e 88 sono donne e che il loro barcone alla deriva si trova attualmente fra gli arcipelaghi indiani delle Andamane e delle Nicobare e che "la situazione è veramente disperata". Ogni anno migliaia di Rohingya cercano di scappare dalla Birmania, dove sono perseguitati dai militari, o dai campi profughi del Bangladesh, nel tentativo di raggiungere l’Indonesia o la Malaysia. Oltre 2.000 di loro hanno tentato questo pericoloso viaggio nel 2022. Dallo scorso anno risultano spariti in mare almeno 570 di loro. (ANSA).