Nel 2023 la guardia di finanza ha scoperto nella provincia lariana 256 lavoratori in nero, dunque impiegati in attività subordinate in assenza di regolare contratto e, quindi, di tutela.
Le fiamme gialle Lariane hanno effettuato 241 interventi distribuiti su tutto il territorio provinciale, scoprendo, in 66 comuni, un piccolo esercito di lavoratori non assunti regolarmente. La maggior parte di questi di nazionalità italiana (150), seguiti da egiziani (19), turchi (18), pakistani (9) e cinesi (7). Gli altri 53 lavoratori provengono da altri paesi europei ed extra-europei. Il settore economico in cui è stata riscontrata la maggior presenza di manodopera in nero è quello della ristorazione (compresi bar e pasticcerie), con 168 violazioni riscontrate. Durante questi interventi, sono state elevate 160 sanzioni nei confronti dei datori di lavoro ed è stato richiesto all’ispettorato territoriale del Lavoro di Como, per 105 degli esercizi commerciali coinvolti, un provvedimento di sospensione dell’attività poiché è stato riscontrato che più del 10 per cento dei lavoratori presenti risultava impiegato senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. I titolari degli esercizi sanzionati sono per la maggior parte italiani (78), seguiti da egiziani (17), cinesi (8), turchi (8) e pakistani (7).
Ha assunto inoltre particolare rilievo una recente attività di polizia giudiziaria, condotta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Como, a contrasto del caporalato nel settore della vigilanza privata. Secondo l’indagine, i lavoratori sarebbero stati assunti con inquadramenti contrattuali di molto inferiori a quelli dovuti e soggetti a retribuzioni sproporzionate rispetto alla quantità e tipologia di lavoro prestato (con paghe orarie anche inferiori ai 5,5 euro lordi l’ora).
In seguito all’indagine, è stato disposto il controllo giudiziario di due società leader del settore, che avrebbero poi provveduto ad aumentare lo stipendio dei propri dipendenti, con un incremento del 38% a favore di 7mila lavoratori.