Allarme alla Tintoria Lariana a Como, nel quartiere di Camerlata, per uno sversamento di candeggina e acido cloridrico. Quattordici operai, intossicati dalle sostanze chimiche sono stati portati in ospedale per accertamenti e altri nove sono stati visitati dal personale del 118. Il Comune, come indicato dall’Ats e dai vigili del fuoco, ha raccomandato di tenere chiuse le finestre in tutta la zona fino a nuovo avviso.
L’emergenza in via Donatori di Sangue è scattata attorno alle 14.15. Dalle prime ricostruzioni, l’incidente sarebbe avvenuto per una reazione chimica che sarebbe avvenuta durante una lavorazione con l’utilizzo di acido cloridrico.
I soccorsi
Nell’azienda sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Como con gli specialisti della squadra Nbcr, Nucleare biologico chimico radiologico. Da quanto accertato, durante un travaso di acido cloridrico in un serbatoio si sarebbe generata una reazione chimica che avrebbe intossicato i presenti.
Massiccio il dispiegamento di forze per le operazioni di soccorso. Alla Tintoria Lariana è stato inviato il mezzo di coordinamento delle maxi emergenze di Areu, l’agenzia regionale per l’emergenza e urgenza, con un’automedica, un’auto infermieristica e sei ambulanze. In via Donatori di Sangue, oltre ai vigili del fuoco sono poi intervenute le forze dell’ordine e i tecnici dell’Ats Inusbria.
Il personale sanitario ha visitato 23 persone presenti nel capannone e per 14 operai è stato necessario il ricovero in ospedale per accertamenti, in particolare per difficoltà respiratorie, tosse e mal di gola. Sono stati portati al Sant’Anna, al Valduce e al Sant’Antonio Abate di Cantù. Come indicato dagli esperti del Centro Antiveleni, per gli intossicati, anche in assenza di sintomi evidenti, è necessario il ricovero per monitorare l’evoluzione della situazione clinica determinata dall’inalazione delle sostanze chimiche o dall’esposizione ad esse.
La raccomandazione
In seguito all’incidente, nella zona circostante è stato segnalato un forte odore anomalo. I vigili del fuoco e i tecnici dell’Ats hanno raccomandato la chiusura delle finestre fino alla completa evaporazione del cloro e comunque fino a nuove valutazioni delle autorità competenti. Il Comune ha predisposto un’ordinanza urgente per la tutela della salute pubblica, in vigore nella zona di Camerlata fino a nuove indicazioni.