Lo scontro sindacale tra Cgil e Cisl sulla vicenda delle buste paga degli autisti di Asf è arrivata al punto di non ritorno. Anzi, probabilmente segna una delle vette più incandescente degli ultimi decenni.
I due sindacati, come noto, sono ferocemente l’uno contro l’altro da mesi. il tema che li divide è quello dei nuovi accordi proposti dall’azienda di trasporto di Como sui premi di produttività dei dipendenti. Si tratta di una voce aggiuntiva dei salari, che pesa dai 200 ai 260 euro ad autista, e che in virtù di una mancata intesa tra tutte le parti in causa, da 3 stipendi è sparita dalle buste paga. E qui, inizia la faida sindacale.
Poiché Asf ha garantito che soltanto con la firma dei nuovi accordi i soldi non concessi negli ulti tre mesi saranno ridati ai dipendenti, la Cisl si è apertamente schierata dalla parte dell’azienda. Di contro, la Cgil – parlando di ricatto e bocciando la proposta – ha alzato un muro totale contro ogni possibilità di intesa.
E se le ceneri del referendum condotto tra i dipendenti prima indetto e poi annullato dalla Cgil per il voto anche dei quadri sono ancora calde, ora lo scontro si è elevato ancora. Da un lato, infatti, sempre la Cgil ha appena annunciato una nuova consultazione tra i lavoratori per dire no alla firma degli accordi con l’azienda. Dall’altro, la Cisl non soltanto ha boicottato l’assemblea con cui è stata presa la decisione, ma ha parallelamente avviato una raccolta firme tra i dipendenti di Asf per dire sì all’accordo.
Una spaccatura senza ritorno, con mosse e contromosse che – per chi perderà la sfida – produrrà una ferita difficilmente rimarginabile nei rapporti sindacali interni all’azienda. E su come andrà a finire, i rumors danno come probabile la raccolta di firme della Cisl già vicinissima alla metà più uno dei lavoratori: il che significherebbe vanificare in partenza il referendum voluto dalla Cgil e spianare la strada alla firma dell’intesa con la società.
Già domani si dovrebbe avere una conferma o meno in questo senso. E se tecnicamente non fosse quasi impossibile, si potrebbe dire che di sindacati – in Asf – ne resterà uno solo.