E’ pronto a sollecitare la soprintendenza e striglia il Comune di Como, Vittorio Sgarbi sottosegretario di Stato alla Cultura, che interviene sul presente e soprattutto sul futuro dell’Asilo Sant’Elia.
“Scriverò e precetterò la soprintendenza per avere risposte non è pensabile che un’opera del genere versi in stato di abbandono” ha detto.
Quindi Sgarbi si rivolge anche all’amministrazione comunale. “Non interessa a nessuno che un edificio di tale valore diventi un luogo frequentato da disperati. Bisogna intervenire con le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria”.
Infine il dibattito sulla cancel culture e sull’architettura razionalista, per cui Como è nota in tutto il mondo con la risposta a chi parla di “patrimonio dissonante” riferendosi a quegli edifici costruiti e quindi collegati ad eventi storici da cui possono scaturire interpretazioni conflittuali o comunque in contrasto da parte di gruppi socio culturali diversi. “Nella città in cui c’è la Casa del Fascio di Terragni e l’opera di Sant’Elia, il futurismo e l’architettura razionalista sono beni preziosi che hanno il valore del Colosseo a Roma. Non si può immaginare che siano testimonianza di un’epoca da demonizzare”.