(ANSA) – BUENOS AIRES, 05 DIC – "Manca una trattativa sistemica e globale tra Europa ed America Latina". Questa secondo Romano Prodi è la principale causa delle difficoltà che attraversa il negoziato per la firma dell’accordo di libero scambio tra Ue-Mercosur. Lo ha affermato nel corso di una conferenza tenuta oggi a Buenos Aires nel quadro dell’anniversario dei 25 anni dell’Università di Bologna sottolineando anche la grave limitazione causata dal meccanismo dell’unanimità decisionale e la forte influenza politica di settori circoscritti dell’attività economica in Europa. "Si tratta di un problema estremamente difficile da risolvere e che andrebbe affrontato in modo ampio considerando l’esistenza di tessere di compensazione", ha aggiunto rispondendo a una domanda dell’ANSA. Secondo Prodi si tratta anche di un problema insito nei meccanismi elettorali delle democrazie. "Con le elezioni sempre alle porte i governi non prendono decisioni di lungo periodo", ha detto. "Bisogna avere un disegno per il futuro e spesso la democrazia accorcia il futuro", ha aggiunto. Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva aspirava a concludere l’accordo con l’Ue durante il prossimo vertice dei presidenti Mercosur a Rio e considerava ormai superati gli scogli relativi alla side-letter sulla sostenibilità voluta dall’Ue. Ma l’inatteso no del presidente francese Emmanuel Macron a cui si è aggiunto poi anche l’argentino Alberto Fernandez hanno frustrato le aspettative di Lula. "Non sono favorevole a questo accordo perché non so come spiegarlo a un produttore di acciaio, a un agricoltore o a un produttore di cemento francese", ha affermato Macron. (ANSA).