Utenti degli autobus ancora sul piede di guerra. I firmatari della petizione lanciata nelle scorse settimane da chi utilizza i mezzi di Asf Autolinee e vive quotidianamente i disservizi intervengono dopo le scuse dell’azienda. A parlare nelle scorse il presidente Guido Martinelli.
“Le scuse non bastano” scrivono in una nota. Arrivano “a distanza di anni, in cui molte segnalazioni hanno visto l’indifferenza di Asf e le molteplici risposte di cortesia preconfezionate senza che siano mai state prese posizioni risolutive ai disagi che non sono certo una novità”.
“L’azienda si chieda – si legge ancora nella nota – se a un utente che sale su un bus senza titolo di viaggio basti chiedere scusa per essere trasportato gratuitamente”.
I disagi – scrivono i firmatari della petizione – restano. “Quando non coinvolgono una linea extra urbana ricadono su un’altra”. La richiesta torna ad essere su due livelli: risolvere i problemi e vigilare di più su quanto accade sui mezzi e sulle linee.
Gli utenti dei mezzi tornano poi a commentare la carenza di personale e le difficoltà ribadite dall’azienda nel reperire nuovi autisti.
“Questa scusa è inadeguata e piuttosto ci venga detto quali soluzioni concrete intende prendere per restituire alla provincia di Como un trasporto pubblico efficiente visto che invece gli aumenti dei biglietti e degli abbonamenti, anno dopo anno, arrivano puntuali”.