“Devo chiedere scusa a tutti gli utenti che hanno subito disservizi”. Asf, per voce del suo presidente Guido Martinelli, si rivolge agli utenti del trasporto pubblico locale a fronte della valanga di segnalazioni e polemiche presentate in questi mesi all’azienda, in particolare dagli studenti e dalle loro famiglie. Un gesto che certo non ripaga dei disagi subiti e non risolve le criticità, ma che sicuramente è apprezzabile.
Pullman in ritardo, corse saltate, mezzi affollati e studenti che rimangono a piedi. I primi mesi dall’avvio dell’anno scolastico sono stati da dimenticare, tanto che online è stata lanciata una petizione contro Asf. “Ci sono periodi dell’anno, come quello di inizio delle scuole, che possiamo definire di assestamento – spiega Martinelli – per far fronte alle esigenze degli studenti che rappresentano una grande fetta della nostra utenza. Il problema della mancanza di personale di guida, che affligge tutto il settore dei trasporti a livello europeo, ovviamente non aiuta a trovare delle soluzioni”.
L’auspicio, dunque, è che le azioni messe in campo dall’azienda per risolvere la grave carenza di personale diano i primi frutti. Secondo il presidente di Asf Guido Martinelli, la situazione nell’ultimo periodo sarebbe migliorata.
Tra le linee che hanno registrato le maggiori difficoltà, la C74 Como-Uggiate-Valmorea. “Quella è una delle aree dove ci sono criticità – spiega Martinelli – Abbiamo introdotto degli adattamenti sui percorsi per cercare di ovviare ai problemi più gravi e poi c’è l’area del lago, dove ci sono spesso delle difficoltà legate alla rete viaria, particolarmente datata in alcune zone della provincia e non del tutto adeguata alle esigenze di mobilità moderne”.
E infine, Martinelli risponde agli utenti che lamentano mancate risposte alle segnalazioni e continui rimpalli di responsabilità tra Asf e l’Agenzia del Trasporto pubblico locale. “Ognuno ha il suo ruolo – conclude Martinelli – Noi cerchiamo di rispondere a tutte le segnalazioni che ci arrivano, non sempre è facile in tempi brevi, però ci mettiamo il massimo impegno”.