(ANSA) – CAGLIARI, 01 DIC – Tre imbarcazioni, cinque auto tra cui due Porsche Cayenne, otto Rolex e otto penne Montblanc, ma anche quote societarie per quasi 14mila euro e disponibilità finanziarie per circa 120mila euro. Sono i beni sequestrati a tre imprenditori cagliaritani – marito, moglie e sorella dell’uomo -, indagati per indebita percezione di erogazioni pubbliche, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e auto-riciclaggio. I tre, già finiti nei guai in passato per reati analoghi, avrebbero architettato una maxi truffa legata ai ristori per l’emergenza Covid-19, generando e poi cedendo crediti di imposta inesistenti per oltre 6 milioni di euro. I militari della Guardia di finanza del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Cagliari hanno effettuato una serie di accertamenti a carico degli imprenditori scoprendo che dichiaravano falsamente canoni di locazione di case e negozi per beneficiare dei ristori legati al Covid. Gli indagati, spiegano le Fiamme gialle, avrebbero "utilizzato più volte gli stessi contratti di locazione indicando importi di fantasia riuscendo in tal modo a truffare l’Agenzia delle Entrate che erogava le risorse finanziarie". I tre sono stati indagati e nei giorni scorsi la Guardia di finanza ha fatto scattare il sequestro preventivo per equivalente dei beni. (ANSA).