Avevano a disposizione quattro chilogrammi di cocaina ogni settimana, ma il giro d’affari era ormai tale che la droga non era più sufficiente a soddisfare tutte le richieste degli spacciatori da rifornire. Pusher attivi nelle arre boschive di Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna che avevano come riferimento un’organizzazione con base a San Giuliano Milanese. Un gruppo organizzato, smantellato grazie alle indagini della polizia di Stato di Como nell’ambito di un’operazione partita dall’Erbese e sfociata oggi in un’ordinanza di custodia cautelare per cinque persone emessa dal Tribunale di Lodi.
I cinque arrestati sono ritenuti responsabili, in concorso, di spaccio e traffico internazionale di stupefacenti. Nell’ambito dell’attività, eseguita dalla polizia di Como e coordinata dalla procura di Lodi, sono state denunciate altre 10 persone collegate agli arrestati.
L’indagine della squadra mobile di Como è iniziata nei primi mesi dell’anno dal monitoraggio di un gruppo di spacciatori di cocaina “a domicilio” attivi nel Comasco e in particolare a Orsenigo, Erba e Anzano del Parco. Gli agenti sono risaliti ai presunti fornitori, un’organizzazione composta da marocchini con base a San Giuliano Milanese. Il gruppo, secondo quanto accertato dai poliziotti comaschi, riforniva pusher attivi nel Nord Italia. Un traffico illecito sempre più ampio, tanto che appunto 4 chilogrammi di cocaina a settimana non bastavano più.
Nell’ambito delle indagini sfociate negli arresti di oggi, gli agenti della squadra mobile di Como hanno arrestato 9 marocchini e una donna italiana, tutti accusati di detenzione a fini di spaccio di cocaina, nelle province di Como, Lodi, Milano, Cremona, Varese, Alessandria, Bergamo e Lecco. Sono stati sequestrati oltre 6,5 chilogrammi di cocaina, dosi di hashish ed eroina e 14mila euro in contanti. Bloccato anche un carico di 5,5 chilogrammi di cocaina trasportati dalla Spagna verso l’Italia in un’autovettura con doppiofondo. Solo in provincia di Como sono state accertate più di 3.600 dosi di cocaina vendute.
I cinque arrestati sono stati rintracciati oggi e trasferiti in carcere a San Vittore e a Cremona. Durante l’esecuzione delle ordinanze è stato sequestrato un etto di cocaina, oltre a 30mila euro in contanti.
“E’ la notizia di una nuova, importante vittoria dello Stato” commenta Nicola Molteni, sottosegretario all’Interno. “Il mio ringraziamento più sincero e sentito va alle donne e agli uomini delle forze dell’ordine e della polizia che, con il sacrificio quotidiano del lavoro, tutelano la nostra sicurezza e ci permettono di credere in un’Italia migliore anche perché più sicura”. “Il governo – conclude Molteni – continuerà a sostenerli perché supportare il loro operato significa costruire un Paese che sia modello di convivenza serena e civile. Resteremo al loro fianco ed a quello di tutti gli italiani”.