Il primo spettacolo di danza all’interno della Stagione 2016/17 del Teatro Sociale di Como dedicata al tema delle Trasformazioni non poteva che essere quello de Les Ballets trockadero de Monte Carlo.
I Trocks, danzatori la cui bravura è riconosciuta a livello internazionale, sono famosi per portare in scena en travesti e in forma satirica i titoli più celebri del balletto romantico, nonché rivisitazioni dello stile neoclassico e balanchiniano. Grazie ad una forte base accademica, realizzano passi prettamente femminili, andando anche sulle punte e, trasformandosi in atipiche tersicoree, danno vita ad una perfetta parodia del balletto, esagerandone la pantomina e, nel caso neoclassico, gli atteggiamenti e le linee.
Fin dagli inizi, con i loro spettacoli Off-Off-Broadway nella New York pulsante dei primi anni Settanta, Les Ballets Trockadero de Monte Carlo si impongono come instant classic, strappando applausi ai cultori della danza classica più esigenti.
I Trocks, come vengono affettuosamente chiamati, da oltre 40 anni si sono esibiti nei teatri più importanti del mondo, in oltre 49 paesi e 600 città, portando in scena un vastissimo repertorio di balletto classico e danza moderna presentato in parodia. La vis comica che li contraddistingue nulla toglie al rispetto delle regole canoniche del balletto tradizionale. Vedere degli uomini danzare in tutti i ruoli possibili – con i loro corpi pesanti che delicatamente si bilanciano sulle punte come cigni, silfidi, spiritelli acquatici, romantiche principesse, angosciate donne vittoriane, ecc. – valorizza lo spirito della danza come forma d’arte e permette ai Trocks di mantenere il proposito originario: divertire con la danza il pubblico più vasto possibile.
In programma domani due cavalli di battaglia della compagnia: Paquita, dove con indosso sfavillanti tutù si prenderanno gioco dei canoni del balletto tradizionale e Go For Barocco divertente omaggio a George Balanchine.
Ospitando i Trocks il Teatro Sociale di Como non solo dà agli appassionati della danza, ancora una volta, l’opportunità di assistere ad uno spettacolo di alto livello, ma crea anche un ponte tra quest’arte e tutti coloro che non la amano particolarmente e che si ricrederanno, facendosi tante risate.