(ANSA) – GENOVA, 30 NOV – Dalla comunità di recupero per detenuti ha continuato a fare truffe on line anche con i computer dell’associazione di cui era ospite. In manette, per la terza volta, è finita Natalia Miniailova, hacker russa di 42 anni specializzata in frodi informatiche usando anche le carte di credito di noti personaggi. La donna era già stata arrestata a Genova dalla polizia postale a ottobre 2021 ma nonostante ciò aveva continuato a commettere reati, anche dagli arresti domiciliari, e per queste ragioni era stata nuovamente arrestata a giugno 2022. Trascorsa la seconda carcerazione, le erano stati concessi di nuovo gli arresti domiciliari presso un’associazione di volontariato del centro genovese impegnata nel recupero dei detenuti, ma aveva ripreso i contatti con i propri complici e ricominciato a fare truffe. Grazie all’analisi dei suoi devices, nonostante la donna avesse rifiutato di fornire le password, gli investigatori hanno trovato conti aperti in modo fraudolento e carte di credito emesse sia in Italia che all’estero oltre a quelle trovate nel darkweb. Il provento delle attività criminose, stimato in diversi milioni di euro, è stato in parte investito in criptovalute. (ANSA).