(ANSA) – ANCONA, 28 NOV – Continui maltrattamenti ai danni della moglie convivente, offese, umiliazioni e aggressioni fisiche con spinte, lanci di oggetti contro di lei, prese al collo prolungate. Dal 2017, secondo le indagini eseguite della polizia coordinate dalla Procura, una donna avrebbe subito ad Ancona queste vessazioni dal marito 50enne, di origine tunisina, che avrebbe reso la convivenza intollerabile. Per ogni futile motivo l’uomo sarebbe stato solito adirarsi e sfogare la sua rabbia gettando e distruggendo oggetti in casa. Negli ultimi tempi, oltre a negare alla moglie il denaro per la spesa alimentare, l’aveva minacciata anche di morte ogni qualvolta lei rappresentava la propria volontà di interrompere il loro rapporto. Lo scorso 22 novembre, i poliziotti della Squadra Mobile hanno eseguito l’ordinanza del gip che, sulla base delle indagini eseguite, ha disposto l’allontanamento dalla casa familiare del 50enne per il reato di maltrattamenti contro la moglie. La misura prevede anche il divieto di avvicinamento alla donna a una distanza di almeno 400 metri e l’applicazione del braccialetto elettronico. (ANSA).