(ANSA) – ROMA, 27 NOV – I 105 fogli con i nomi delle vittime di femminicidio strappati, gettati a terra e ricoperti di spazzatura con un bidone. Il ciclamino sradicato e lanciato sulle scale. I lavoretti dei bambini contro la violenza sulle donne, distrutti e gettati a terra. Un vero atto vandalico, accaduto nella notte in una scuola di Roma, nel municipio dell’Eur. "L’intera comunità scolastica è scossa dal grave atto vandalico contro l’allestimento realizzato in occasione della Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Dopo una settimana di attività e riflessioni i ragazzi avevano scritto un grande e simbolico No alla violenza, con i nomi delle 105 donne uccise dall’inizio dell’anno e piantato un ciclamino rosso come gesto di cura e in ricordo delle vittime", spiega in un post l’Istituto Comprensivo elementari e medie. "Sono state ritrovate a terra anche una spranga e un’asta molto lunga", precisa la scuola condannando il gesto. E arriva la condanna del Municipio: "Condanniamo l’atto vandalico di sfregio nei confronti del lavoro delle ragazze e dei ragazzi della Scuola Media I.C. Matteo Ricci in occasione della giornata del 25 novembre come messaggio e impegno nell’eliminazione della violenza sulle donne", spiegano Titti Di Salvo, presidente del Municipio IX e Paola Angelucci assessora alla Scuola . "Proprio in un momento in cui la voce delle donne, e di tutti, si sta alzando forte l’atto vandalico contro la Matteo Ricci è un segno di reazione frustrata che respingiamo con forza", affermano. "Siamo vicine e solidali con la scuola vittima di questo sopruso e non permetteremo a nessuno di mettere a tacere le voci che si stanno alzando sempre di più. Nessun passo indietro nel contrasto alla violenza sulle donne", ribadisce la minisindaca. (ANSA).