(ANSA) – SANREMO, 27 NOV – Resta intubato e in coma farmacologico al reparto di Rianimazione dell’ospedale Borea Alberto Scagni, 42 anni, il detenuto del carcere di Valle Armea a Sanremo massacrato di botte, la sera del 22 novembre scorso, da due detenuti maghrebini che si trovavano in cella con lui. Oggi i medici avrebbero dovuto sciogliere la prognosi, ma le sue condizioni sono ancora gravi. "A seguito degli esami clinici eseguiti questa mattina – si legge nel bollettino medico emesso dalla direzione sanitaria di Asl 1 – le condizioni del paziente permangono serie, tali da indurre i medici a mantenere lo stato di coma farmacologico". Il quarantaduenne, condannato a 24 anni e 6 mesi per l’omicidio della sorella Alice, era stato aggredito con calci, pugni e con uno sgabello in testa e sul collo, tanto che i medici hanno dovuto ricostruirgli il naso e operarlo alla laringe, che è rimasta lesionata. Ha inoltre riportato un politrauma. (ANSA).