(ANSA) – ROMA, 25 NOV – Circa 2.000 persone hanno partecipato a Madrid a un corteo per la giornata contro la violenza sulle donne, secondo dati del governo spagnolo diffusi da Rtve. Alla manifestazione, convocata da alcune associazioni femministe, hanno aderito anche diversi esponenti del Partito Socialista (Psoe), tra cui la ministra per l’Uguaglianza Ana Redondo. Le manifestanti hanno scandito cori di sensibilizzazione e protesta: "Neanche una in meno, ci vogliamo vive" o "basta giustizia patriarcale", sono stati alcuni dei messaggi espressi. Esposti anche cartelli con i nomi delle donne vittime di femminicidi (quest’anno sono state finora 52, secondo la statistica ufficiale). Il corteo è uno dei due indetti a Madrid in giornata contro la violenza sulle donne: a partire dalle 18, infatti, ne è in programma un secondo, al quale aderiranno altri esponenti politici e collettivi. I segnali di divisione all’interno del variegato movimento femminista spagnolo, emersi in particolare negli ultimi tempi in merito a questioni come la discussa legge per l’autodeterminazione delle persone transessuali approvata nella precedente legislatura, sono uno degli aspetti maggiormente sottolineati dai media iberici. Proprio su questo si è soffermata Redondo, con un appello "all’unità" espresso in dichiarazioni a cronisti. "Non è importante a che manifestazioni partecipiamo", ha detto, "ma che si senta forte e chiara la voce delle donne e di tutte le persone femministe contro ogni tipo di violenze sulle donne". Cortei contro la violenza sulle donne sono in corso o in programma nelle prossime ore in molte città e località spagnole. (ANSA).