Comune di Como senza certificazione antincendio. L’amministrazione cittadina corre ai ripari e aggiorna i documenti necessari per la presentazione della Scia (segnalazione certificata di inizio attività) per la prevenzione dagli incendi della sede comunale di via Vittorio Emanuele. All’appello infatti mancherebbero le certificazioni relative ad alcuni locali del Comune. Si tratta dei locali che si trovano al piano terra, all’angolo tra via Indipendenza e via Vittorio Emanuele. “Non compresi nell’incarico originario in quanto, all’epoca del conferimento, erano in gestione a altre società”, si legge nei documenti del Comune.
L’obiettivo è dunque allineare il progetto ai nuovi aggiornamenti normativi del 2022 in materia di prevenzione incendi.
Come annunciato nei giorni scorsi il sindaco, Alessandro Rapinese, nella giornata di ieri è stato convocato al comando dei vigili del fuoco. “Mi è stato notificato l’atto con una serie di prescrizioni” ha spiegato il primo cittadino. “Si tratta di una procedura iniziata anni fa, ai tempi dell’allora sindaco Antonio Spallino. Tra le varie contestazioni – aggiunge Rapinese – si evidenzia che non è mai stato dato riscontro ad una nota del Comando del 16 maggio del 1983 con la quale venivano comunicate le risultanze di un sopralluogo a seguito di un esposto”.
Per questo motivo l’amministrazione ha affidato l’incarico per la progettazione e successiva certificazione delle opere finalizzate alla prevenzione incendi nel Comune di Como. Intanto l’amministrazione ha già convocato una riunione con i dirigenti per risanare la situazione e venerdì una delegazione degli uffici comunali avrà un incontro in Comando per capire come procedere nella delicata questione.