(ANSA) – FIRENZE, 22 NOV – Katherine Alvarez, madre della piccola Kata, la bimba peruviana scomparsa dall’ex hotel Astor a Firenze il 10 giugno scorso, "respinge le accuse che le sono state ingiustamente rivolte circa un presunto accoltellamento ai danni di una connazionale 21enne all’interno di una discoteca a Firenze nella notte tra domenica 19 e lunedì 20 novembre. Durante la permanenza all’interno della discoteca, la signora Alvarez è stata oggetto di importanti minacce ed aggressioni, sia fisiche che verbali, da parte di alcuni connazionali, e che per ciò si sia limitata a difendersi passivamente". Così l’avvocato Sharon Matteoni, legale della madre di Kata. "Si puntualizza, inoltre – prosegue l’avvocato in una nota -, che la signora Alvarez non era in possesso di alcun oggetto atto ad offendere e tantomeno di un coltello, non ritenendosi altresì autrice di alcun fatto illecito commesso ai danni di terzi". La legale spiega che "in conseguenza di tali aggressioni", la sua assistita il 20 novembre "è stata trasportata con l’ambulanza presso il nosocomio di Careggi al fine di ricevere cure ed assistenza medica per le lesioni riportate e successivamente ha presentato una denuncia al comando provinciale dei carabinieri di Firenze". (ANSA).