(ANSA) – ROMA, 21 NOV – "L’escalation della crisi umanitaria in Sudan negli ultimi sette mesi ha raggiunto una triste pietra miliare nel Darfur, dove almeno 5 milioni di bambini si trovano ad affrontare un’estrema privazione dei loro diritti e rischi di protezione a causa del conflitto in corso": è l’allarme lanciato dall’Unicef in un comunicato. Dallo scoppio della guerra, il 15 aprile, sono state denunciate oltre 3.130 violazioni gravi dei diritti dell’infanzia nel Paese, di cui almeno la metà nella regione del Darfur, dove il numero di gravi violazioni dei diritti dell’infanzia denunciate ha registrato un’impennata del 550 per cento rispetto all’intero 2022. Dell’insieme di episodi di uccisione e mutilazione riportati in tutto il Sudan, il 51 per cento riguarda bambini del Darfur. Inoltre, il 48 per cento dei casi di violenza sessuale denunciati in Sudan si verifica in Darfur. Oltre ai molteplici livelli di violenza, più di 1,2 milioni di bambini sotto i cinque anni negli Stati del Darfur soffrono di malnutrizione acuta, di cui 218.000 sono colpiti da malnutrizione acuta grave. La recente recrudescenza dei combattimenti ha portato anche a un significativo sfollamento nella regione, con 1,7 milioni di nuovi sfollati interni nel Darfur, quasi il 40 per cento del totale dei casi nel Paese con circa la metà di loro costituita da bambini esposti a maggiori rischi di abuso, violenza, sfruttamento e separazione da chi si prende cura di loro. (ANSA).