(ANSA) – LONDRA, 21 NOV – Emerge una nuova fantomatica tessera del puzzle mediatico sulla presunta identità di Banksy, misterioso artista e writer britannico ribelle, tanto famoso quanto finora inafferrabile. È l’audio di una intervista vocale perduta, attribuita dalla Bbc a Banksy – o a un sedicente Banksy – e registrata 20 anni fa, nel 2003, dal reporter Nigel Wrench. Registrazione saltata fuori ora nell’ambito di uno speciale radiofonico di Bbc Radio 4 dedicato all’artista di graffiti di Bristol, e intitolato The Banksy Story, in cui si ascolta uno scambio di battute apparentemente rivelatore fra Wrench e una voce identificata come quella di Banksy. Il giornalista chiede se egli si chiami "Robert Banks" e la voce si limita a puntualizzare il primo nome: "It’s Robbie", "è Robbie". Poi la conversazione si sposta sul concetto di arte espresso dai graffiti, che la voce riconduce a un’idea di fruizione "veloce" di una opera destinata a comunicare un messaggio e poi ad andare "in polvere". Un vocale raro, se autenticato; ma che sul momento non raccolse interesse. Salvo essere recuperato e riproposto adesso, anche per offrire un tassello in più alla ricerca dell’identità del writer. Identità che tuttavia, nella versione suggerita dalla domanda di Wrench, non coincide con quella ipotizzata a più riprese dal Daily Mail – e, a seguire, da altri – secondo cui dietro il profilo misterioso dell’artista poterebbe celarsi un uomo oggi 53enne di nome Robin Gunnigham, originario di Bristol. Ipotesi presa per buona di recente dall’impresario Andrew Gallagher, in una causa per diffamazione intentata di fronte a un tribunale di Londra e sfociata poco più di un mese fa in un’istanza di convocazione formale nei confronti di questo tal Gunnigham: chiamato a palesarsi prossimamente dinanzi al giudice, ammesso che esista e voglia rivelarsi come il vero Banksy o chissà chi. (ANSA).