Qualità della vita, nell’indagine 2023 realizzata da ItaliaOggi – Ital Communications, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, Como perde posizioni rispetto allo scorso anno, quando era al 32° posto, e scende al 35esimo su 107 province italiane analizzate. Sul podio Bolzano, seguita da Milano e Bologna. In coda alla classifica, come nel 2022, Crotone. La 25esima edizione dell’indagine conferma la frattura tra il Centro-Nord, più performante e resiliente, e l’Italia meridionale e insulare, più vulnerabile.
La provincia di Como si posiziona a metà classifica, al 51° posto, se si prende in considerazione la dimensione “affari e lavoro”, che comprende indicatori che riguardano il mercato del lavoro, la natalità e la mortalità aziendale, la densità di start-up e piccole e medie imprese innovative, per le quali Como resta stabile rispetto al 2022 in 35esima posizione.
Le performance peggiori riguardano la qualità ambientale e il sistema salute. Nel primo caso Como è 70esima. In particolare, la provincia lariana scivola in fondo alla classifica se si prendono in considerazione il superamento del limite previsto per il Pm10 (72esima) e quello per il Pm 2,5 (95esima). Va meglio per il verde urbano e per la raccolta differenziata nel capoluogo (18esima). Per quanto riguarda la dotazione di servizi sanitari, invece, Como arriva all’83esimo posto.
Quella lariana è tra le province in cui la situazione legata alla sicurezza è risultata buona. In questo caso raggiunge il 19° posto dopo altre due province lombarde, Lodi e Sondrio. Ultimo posto in classifica per Milano.
Un ultimo dato rilevante per la provincia di Como è quello che rientra nella dimensione che riguarda la popolazione. Qui il Comasco è al 17° posto, ma arriva al secondo, dopo Pavia, quando si parla di numero di immigrati ogni mille residenti. Segue un’altra provincia di confine, quella di Varese.