Parole, frasi, disegni. Spray nero e rosso, utilizzato per deturpare il Monumento ai Caduti di Como. Un grave raid vandalico compiuto probabilmente nella notte tra domenica e lunedì da mani ancora ignote, anche se sono già in corso le indagini per individuare i responsabili. Acquisite le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.
Il grave atto è stato segnalato sui social dall’associazione Per Como Pulita, che questa mattina ha pubblicato alcune foto del memoriale di Como, progettato da Giuseppe Terragni. L’opera è rovinata su più facciate, da una parte all’altra. I vandali hanno imbrattato il Monumento con sigle, frasi senza senso alternate a parole che potrebbero far pensare a un richiamo politico. Dalle prime informazioni, l’immagine complessiva sembra però quella di un grave atto vandalico, senza alcuna connotazione ideologica.
Le indagini
La polizia locale di Como ha effettuato un sopralluogo e ha scattato le immagini necessarie per documentare le condizioni del Monumento deturpato. Già avviate anche le procedure per acquisire le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Il comandante Vincenzo Aiello conferma che sono già stati avviati tutti gli accertamenti necessari per individuare i responsabili del grave raid. Il Comune di Como procederà anche con la denuncia dell’episodio. Un raid aggravato dal valore storico del Monumento, un bene tutelato. Raccolti tutti gli elementi utili ad individuare i responsabili, al più presto dovrebbe intanto essere avviato l’intervento di pulizia del Monumento. Ancora da quantificare ma certamente ingenti i danni all’opera, deturpata in numerosi punti e con scritte e disegni anche di grandi dimensioni.
I commenti
“Un atto vile e spregevole, perpetrato da codardi senza cultura, privi di amor patrio e rispetto per quanti hanno dato la vita per la nostra Patria”, è il commento del capogruppo di fratelli d’Italia a Palazzo Cernezzi Lorenzo Cantaluppi. “Auspico indagini celeri, che consegnino alla giustizia chi ha vilipeso in questo modo la memoria dei nostri Caduti – aggiunge – Per questi vandali spero in una sanzione esemplare, che comporti anche l’impegno nella pulizia del Monumento”.
“Siamo dispiaciuti e increduli che qualcuno abbia avuto il coraggio di imbrattare non solo un monumento importante della città ma anche quello che è un simbolo per ricordare le persone che hanno dato la vita per la libertà e per il Tricolore”, aggiunge Emanuele Marone, portavoce e coordinatore provinciale di Gioventù Nazionale.