(ANSA) – PORDENONE, 20 NOV – I militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Portogruaro (Venezia), nel corso di un’indagine coordinata dalla Procura di Pordenone, hanno scoperto una rete criminale, costituita da 5 persone fisiche – tutte denunciate – che, attraverso l’interposizione di due ditte individuali, avrebbe emesso e utilizzato fatture per operazioni inesistenti per la compravendita di bancali (i cosiddetti pallets), conseguendo indebiti vantaggi fiscali per circa un milione di euro. Un imprenditore avrebbe inserito in contabilità costi inesistenti relativi all’acquisto di ingenti quantità di "bancali" da ignari cittadini residenti su tutto il territorio nazionale, utilizzando, successivamente, fatture emesse da soggetti che sono risultati essere evasori totali e privi di mezzi e strumenti idonei allo svolgimento delle attività. E’ stata accertata l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per oltre 5 milioni di euro. Il Gip ha disposto il sequestro preventivo, anche per equivalente, finalizzato alla successiva confisca, di beni per circa 1 milione di euro. Le Fiamme Gialle hanno rinvenuto, nell’ abitazione dell’imprenditore e le unità locali delle aziende interessate, denaro contante per circa 270mila euro e hanno individuato, su conti accesi in vari istituti di credito, la somma complessiva di circa ulteriori 260mila euro. Sono stati sottoposti a sequestro preventivo anche 4 immobili, tra cui una villa con piscina, per un valore totale di circa 600mila euro. (ANSA).