(ANSA) – ROMA, 17 NOV – "Dopo i gravi fatti del 20 settembre scorso a Sairano, in provincia di Pavia, con l’uccisione dei 9 maiali del rifugio Progetto Cuori Liberi, venuti a contatto con il virus della peste suina africana, ma che stavano bene, e l’aggressione da parte delle forze dell’ordine alle decine di attivisti e attiviste accorsi sul luogo, gli animalisti tornano in piazza a Roma domani, sabato 18 novembre, con il secondo corteo nazionale Giù le mani dai Santuari per chiedere l’approvazione di protocolli diversi per i rifugi, che non prevedano l’uccisione degli animali in caso di emergenza sanitaria". Lo si apprende da una nota. Il concentramento è previsto in piazzale Ostiense alle ore 14. "Non ci arrendiamo, saremo a Roma per ottenere una società giusta, equa e sostenibile – dichiara Sara d’Angelo, portavoce della Rete dei santuari – . Il 7 ottobre a Milano oltre 10mila persone hanno marciato perché quanto avvenuto a Sairano non avvenga mai più e per chiedere a gran voce protocolli specifici per gli animali ospitati nei rifugi. Esiste un precedente di protocollo specifico per animali da affezione e gli animali ospitati nei rifugi di fatto lo sono. Il governo italiano deve garantirci delle tutele e riconoscere nei fatti, e non solo sulla carta, che i santuari NON sono allevamenti e che svolgono, bensì, una funzione sociale diametralmente opposta: dare rifugio, cura e ospitalità ad animali salvati da un destino di macellazione e sfruttamento. I santuari sono già riconosciuti in questo senso nel decreto ministeriale del marzo scorso: ora urgono misure attuative per rendere questo riconoscimento realtà". Last Chance for Animals, inoltre, coadiuvata dalla rete dei santuari, ha deciso di denunciate i responsabili dei gravi maltrattamenti, documentati e mostrati a Report, inflitti a migliaia di maiali abbattuti negli allevamenti a causa della psa. Lunedì 20 novembre la protesta promossa dalla Rete dei santuari di animali liberi proseguirà con un presidio davanti al Ministero della Salute, in piazza Castellani, dalle ore 9". (ANSA).