(ANSA) – NEW YORK, 16 NOV – Le situazioni dei Paesi produttori di caffè nel mondo variano, ma due fattori comuni incombono sul futuro della produzione: lo sviluppo sociale e la necessità di adattarsi al cambiamento climatico. Un tema affrontato nella tavola rotonda organizzata da Illycaffè all’Onu in occasione dell’Ernesto Illy International Coffee Award 2023. All’appuntamento hanno partecipato tra gli altri Vanusia Nogueira, direttrice esecutiva dell’International Coffee Organization, Andrea Illy, presidente di illycaffè e co-chair di Regenerative Society Foundation, e Jeffrey Sachs, economista e co-chair Regenerative Society Foundation. La produzione di caffè è tradizionalmente un pilastro dell’agricoltura per milioni di persone che vivono nelle aree tropicali montane: circa 12,5 milioni di aziende agricole, gestite da piccoli agricoltori lavorano su pochi ettari di terreno. Tuttavia, negli ultimi due decenni, i prezzi bassi e volatili del caffè hanno avuto un impatto preoccupante sulle comunità agricole. Senza contare quello del cambiamento climatico. La direzione emersa dalla tavola rotonda punta sull’agricoltura rigenerativa, ma necessita di investimenti di 10 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni. Poiché i paesi produttori non hanno una sufficiente capacità economico-finanziaria, è necessario attivare partnership pubbliche private, che possano mobilitare fondi internazionali di filiera. (ANSA).