(ANSA) – PIACENZA, 15 NOV – La Guardia di Finanza di Piacenza, nei giorni scorsi, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica, ha eseguito sette custodie cautelari in carcere nei confronti di altrettante persone coinvolte, a vario titolo, in attività di traffico internazionale di stupefacenti, Fentanyl, fabbricazione e immissione, sul mercato, di valuta contraffatta e riciclaggio. La mente di tutta l’organizzazione, per l’accusa, era un piacentino di 51 anni, già arrestato anni fa perché fabbricava euro falsi. Questa volta deve rispondere anche di aver fatto da tramite tra la Cina e l’America per il traffico di Fentanyl, oppioide sintetico. L’altra notte i finanzieri hanno fatto irruzione nel suo appartamento alla periferia di Piacenza insieme ad agenti della Dcsa italiana e anche della Dea americana. L’operazione infatti si è avvalsa anche della collaborazione dell’agenzia americana per il contrasto alla droga, visto che lo stupefacente che il 51enne piacentino faceva arrivare dalla Cina finiva sul mercato dello spaccio americano, dopo essere stato spedito in pacchi per posta ordinaria. Sul piacentino – hanno spiegato Grazia Pradella, procuratore di Piacenza, e il sostituto Matteo Centini – grava anche una richiesta di estradizione negli Stati Uniti visto che alcuni mesi fa un ragazzo americano ha perso la vita a causa di un’overdose dopo aver assunto il Fentanyl. In casa del 51enne è stata trovata anche una officina artigianale per creare euro e franchi svizzeri falsi. I soldi – secondo gli inquirenti – erano realizzati a regola d’arte ed erano in grado di ingannare anche i sistemi di controllo e sicurezza degli Atm svizzeri e di altri Paesi europei. (ANSA).