(ANSA) – SYDNEY, 15 NOV – Israele usa un "diritto inesistente all’autodifesa" in risposta all’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre e sta commettendo "crimini di guerra". Lo ha detto la relatrice speciale delle Nazioni Unite sui Territori palestinesi occupati, l’italiana Francesca Albanese, ieri al National Press Club in Canberra. La comunità internazionale "fallisce in misura colossale" nella sua risposta alla guerra Israele-Hamas, mentre migliaia di civili innocenti continuano a morire, ha aggiunto. La giurista specializzata in diritto internazionale e diritti umani ha anche accusato i governi, compreso quello australiano, di "amnesia" e di "miopia" e di "vivere in una realtà alternativa". "La comunità internazionale è quasi completamente paralizzata… L’Onu sta vivendo il più epico fallimento politico e umanitario dalla sua fondazione", ha detto. "Gli stati membri, specie in Occidente restano ai margini, mormorando parole inaudibili di condanna, o restano in silenzio per paura di ledere l’autoproclamato diritto di Israele all’autodifesa. Sotto il diritto internazionale, ha aggiunto, Israele ha il diritto di proteggersi, ma non di ingaggiare una guerra. Ha poi obiettato al termine guerra Israele-Gaza "perché Gaza non è un’entità indipendente, ma piuttosto parte dei Territori occupati". (ANSA).