(ANSA) – ROMA, 14 NOV – L’assalto alla Cgil, avvenuto il 9 ottobre del 2021 a Roma, da parte anche di alcuni militanti di estrema destra, rappresenta "un’aggressione rivolta ad uno dei luoghi tipici dell’aggregazione dei cittadini, in cui si forma la volontà di coloro che se ne sentono rappresentati e che concorrono con metodo democratico in maniera decisiva alla vita sociale ed economica della collettività statale, in una parola, ad uno dei luoghi paradigmatici di una democrazia". Lo scrivono i giudici della Corte d’Appello di Roma nelle motivazioni della sentenza con cui lo scorso luglio hanno sostanzialmente confermato le condanne per 11 persone, che hanno scelto il rito abbreviato, a cui erano contestati i reati di devastazione e resistenza. (ANSA).