(ANSA) – CORIGLIANO ROSSANO, 13 NOV – Messaggi di minacce contenenti "emoticon" raffiguranti, tra l’altro, maialini, topi, fiamme e la scritta Sos sono stati inviati al sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi. A renderlo noto è stato lo stesso Stasi con un post sul suo profilo Facebook. Messaggi analoghi sono stati inviati ad un assessore comunale. Stasi ha anche denunciato quanto è accaduto alle forze dell’ordine, mostrando i messaggi ricevuti. L’episodio che riguarda il sindaco Stasi fa seguito all’intimidazione subita nella notte tra sabato e domenica scorsi dal presidente del Consiglio comunale di Corigliano Rossano, Marinella Grillo, alla quale persone non identificate hanno incendiato l’automobile. "Cari concittadini, io non sono molto sveglio – scrive il sindaco nel suo post – ma mi affido all’intelligenza collettiva della mia comunità: secondo voi, questi messaggi pieni di disegnini, ricevuti ieri da me e da un assessore, possono avere qualche correlazione con l’incendio dell’auto della nostra cara Presidente del Consiglio? Ovviamente sono messaggi che abbiamo sottoposto alle forze dell’ordine, ma ci tenevo a chiedere anche alla mia comunità un’opinione. Perché voglio che la mia gente sia più consapevole, più informata, più incazzata per ciò che sta accadendo e per l’effetto negativo che questa manica di vigliacchi ha sulla città . Perché quello di Marinella è solo l’ultimo caso, il più grave. Io non so se si tratti di un messaggio in codice, non me ne intendo. Ma se fosse un tentativo di impaurirci, mi dispiacerebbe molto per gli autori perché davvero hanno impiegato il loro tempo molto, molto male". "Voglio ringraziare il questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, ed il prefetto, Vittoria Ciaramella, per avere anticipato a domani pomeriggio il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, precedentemente convocato per giovedì: Sono certo che sarà utile ed importante. Contestualmente voglio ringraziare tutti coloro che, dentro e fuori le istituzioni, ci stanno facendo pervenire messaggi di vicinanza. Grazie di cuore. Questa volta nessuno può girarsi dall’altra parte. (ANSA).