(ANSA) – ROMA, 11 NOV – Aumento medio del 34% sul triennio del disavanzo, che si prevede di azzerare nel 2044, e 714 milioni di rate di mutuo da rimborsare nel triennio, di cui il 40% di interessi e un caro costi, in particolare energia, che vede per il 2024 una stima di 51milioni, +35% rispetto al periodo pre-pandemia. Un quadro, a fronte del quale sono però previste più risorse per manutenzione, welfare, servizi educativi, cultura, turismo, commercio, mantenimento di tutte le agevolazioni Isee e tariffe e canoni invariati. Sono alcune delle linee del bilancio di previsione 2024-2026 della Città di Torino, presentato questa mattina dal sindaco, Stefano Lo Russo, e dall’assessora al Bilancio, Gabriella Nardelli, ai principali interlocutori della società civile. A garantire l’equilibrio finanziario dei conti sono anche le risorse straordinarie del Patto per Torino, siglato nel 2022 con il governo Draghi che, per il 2024, porterà nelle casse di Palazzo Civico 113 milioni. "Nonostante la rigidità di spesa corrente e l’aumento del 5,7% dell’inflazione – sottolinea il sindaco – abbiamo fatto scelte importanti mantenendo tutte le agevolazioni Isee e invariati canoni e tariffe. Manteniamo l’impegno sul trasporto disabili e sul triennio garantiamo un incremento di stanziamento del 3%, aumento del 5% su servizi sociali e edilizia abitativa, del 4% su servizi educativi ed edilizia scolastica. Più 1,5% l’aumento medio sul triennio per cultura, eventi, sport turismo e commercio, +54% la spesa per le manutenzioni ordinarie rispetto al 2021′. Quanto al personale, nel periodo 22-26 viene sostituito un dipendente su 4. "Abbiamo fatto scelte importanti" dice il sindaco, che lancia anche la palla agli stakeholder. "Una città – dice – non si sviluppa solo con investimenti pubblici, ma quando anche i privati investono. Torino riparte se anche i privati ci accompagnano. Questo è un progetto di città che non può che essere costruito insieme – conclude -, il futuro di Torino dipende dalla capacità di comporre la visione prospettica di sviluppo in un quadro collettivo di collaborazione". (ANSA).